SPORT

NTERNAZIONALI  DI  TENNIS: UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE

Tabelloni già pronti, ma la pioggia ha compromesso il programma.

Tennis

di Lara Girolami, II F

Quest’anno al Foro Italico si sono tenuti gli internazionali di tennis e, per la prima volta, il torneo è durato due settimane in più. Uomini e  donne hanno giocato contemporaneamente. Ad iniziare sono state le donne, seguite il giorno dopo dagli uomini.

Il torneo ha avuto molte sfide avvincenti. Gli italiani sono  11 nel tabellone maschile e 12 in quello femminile; l’ultimo italiano a vincere  gli internazionali è stato, nel 1976, Adriano Panatta.

Il torneo ha visto il ritorno di Djokovic, vincitore per ben 6 volte, ma il  più atteso è stato,  però,  Alcaraz, che ha partecipato per la prima volta al  torneo  e che a 20 anni è già uno dei tennisti più forti al mondo.

Purtroppo la pioggia ha rallentato la scaletta del torneo, che è finito ieri, 21 maggio. A causa del maltempo molti incontri sono stati rinviati e alcuni si sono giocati al coperto. Anche le finali sono state rimandate e gli incontri sono stati trasmessi sul maxischermo, per permettere agli spettatori di guardarli. A vincere per gli uomini è stato Daniil Medvedev che ha battuto nella finale Holger Rune.  Per le donne il primo posto è andato alla kazaka Elena Rybakina, che ha vinto perché la sua avversaria si è ritirata a causa di un infortunio. I vincitori non erano partiti come favoriti e, per questo, la loro vittoria è stata più bella.

Il doppio maschile è stato vinto dalla coppia Nyz e Zielinski; quello femminile da Hunter e Mertens. Purtroppo le premiazioni sono avvenute sotto la pioggia, che non ha smesso di cadere negli ultimi giorni.

Oltre alla coppa i vincitori di ogni categoria hanno ricevuto anche un premio in denaro. Al primo fra gli uomini sono andati  1105265 euro, mentre alla vincitrice sono stati dati  521754 euro.

Purtroppo, anche nel tennis, le donne guadagnano di meno!

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STORIA DELL’”A.C. MILAN” – QUADO UNA SQUADRA E’ FORTE!

di Sofia Strozza 2F 

L’ASSOCIAZIONE CALCIO MILAN, MEGLIO NOTA COME “A.C.MILAN”, E’ UNA SOCIETA’ CALCISTICA ITALIANA FONDATA NEL 1899 CON SEDE NELLA CITTA’ DI MILANO.

HA PARTECIPATO A 89 CAMPIONATI DI SERIE A, VINCENDONE 19.

E’ LA TERZA SQUADRA AL MONDO PER NUMERO DI TITOLI INTERNAZIONALI VINTI, HA VINTO SETTE COPPE DEI CAMPIONI, CINQUE SUPERCOPPE EUROPEE E TRE COPPE INTERCONTINENTALI.

IL CLUB FIGURA AL 36° POSTO DELLA GRADUATORIA CONTINENTALE DEL UEFA STILATA IN BASE AI RISULTATI  OTTENUTI NELLE COMPETIZIONI UEFA PER CLUB NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI; E’ AL QUARTO POSTO NELLA CLASSIFICA STILATA DAL IFFHS DEI MIGLIORI CLUB EUROPEII.

SONO 60 GLI ALLENATORI CHE DAL 1899 HANNO ASSUNTO LA GUIDA TECNICA DEL CLUB.

IL PRIMO ALLENATORE NONCHE’ CAPITANO E FONDATORE DEL CLUB FU HERBERT KILPIN, CHE RIMASE ALLA GUIDA DELLA SQUADRA FINO AL 1906.

L’ALLENATORE ROSSONERO PIU’ VINCENTE E’ STATO NEREO ROCCO IN CARICA PER QUATTRO PERIODI DIVERSI PER UN TOTALE DI 459 PANCHINE IN 13 STAGIONI.

SOTTO LA SUA GESTIONE IL MILAN VINSE 10 TITOLI: DUE SCUDETTI, TRE COPPE ITALIA, DUE COPPE DEI CAMPIONI, DUE COPPE DELLE COPPE ED UNA COPPA INTERCONTINENTALE.

DA RICORDARE INFINE IL PIU’ RECENTE CARLO ANCELOTTI, ALLENATORE DAL 2001 AL 2009;  E’ IL SECONDO TECNICO COL MAGGIOR NUMERO DI PARTITE SULLA PANCHINA DEL DIAVOLO 420, E’

L’UNICO ROSSONERO AD AVER VINTO CON IL MILAN DUE CHAMPIONS LEAGUE IN CAMPO ED ALTRETTANTE IN PANCHINA.

SOTTO LA SUA GUIDA LA SQUADRA VINSE OTTO TROFEI, UNO SCUDETTO, UNA COPPA ITALIA, UNA SUPERCOPPA ITALIA, DUE CHAMPIONS LEAGUE, DUE SUPERCOPPE UEFA E UNA COPPA DEL MONDO

PER CLUB. AVANTI TUTTA!

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INVASIONE PADEL, ITALIA SOTTO ATTACCO

di Leonardo Coretti e Simone Caprio  II F 
Negli ultimi anni, in Italia,ha spopolato il padel, diffusosi rapidamente tra i giovani per la sua semplicità e i suoi benefici.
Il padel, uno sport di origine spagnola, ha avuto moltissimo successo tra tutte le fasce d’età, in particolare tra le persone di 25/45 anni, dato che, solo in Italia,800000 atleti lo praticano attualmente.
Il padel si è diffuso a partire dal 2020 e nel nord Italia,,ma è nel 2021 che è iniziato” il vero boom”,con la costruzione di molti nuovi campi.
Questo sport è ormai diventato uno standard tra i giovani, altro motivo della facile diffusione.
Esso è nato soprattutto per i benefici che apporta, infatti permette di bruciare molte calorie, migliora l’agilità e allevia lo stress.
Credo che il padel sia un eccellente sport, che aiuta anche la socializzazione, ma non bisogna esagerare, visti i molteplici casi di infortuni avvenuti a causa di esso.

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26 GIORNI PEDALANDO IN ITALIA

Ieri è iniziato il Giro d’Italia e, partendo da Fossacesia Marina, i 176 atleti hanno raggiunto ieri la tappa di Ortona e oggi quella di San Salvo vinte rispettivamente da Evenepoel e Milan.

Giro 2
di Ceccano Yaela 3E
È iniziato ieri, sei maggio, il Giro d’Italia 2023 che si propone di finire il 28 maggio. Gli atleti
sono 176 provenienti da 22 squadre diverse e sono partiti ieri da Fossacesia Marina, anche se
negli scorsi anni, per dare un respiro di internazionalità, il giro partiva all’estero. È stata
raggiunta ieri la tappa di Ortona, vinta da Remco Evenepoel, il giovanissimo belga che
mantiene la maglia rosa, simbolo del primo in classifica, e la maglia bianca, data al miglior
giovane del giro. La tappa odierna, da Teramo a San Salvo, è stata invece vinta da Jonathan
Milan che ha conquistato la maglia ciclamino, simbolo del leader a punti, data, cioè, a chi
effettua i migliori piazzamenti.
IL PUBBLICO
Il Giro d’Italia è seguito da 400.000 persone al giorno in media e da 12 milioni in totale, questo perché il ciclismo è lo sport più seguito in Italia, secondo solo al calcio, ma anche perché è la corsa più importante del mondo in bici, dopo il Tour de France.
Esso ogni anno attraversa centinaia di comuni italiani facendo conoscere le bellezze artistiche,
naturalistiche e gastronomiche italiane. Ad esempio la tappa di ieri è passata anche a Pescara
e in diretta televisiva hanno dedicato un importante spazio al museo di D’Annunzio. Quest’anno
il Giro d’Italia si concluderà a Roma, nella maestosa cornice della Fontana di Trevi che per
l’occasione sarà illuminata totalmente di rosa, dopo aver fatto tappa anche a Napoli, Verona,
Milano e tante altre città, componendosi infatti di 21 tappe e arrivando a toccare quasi tutte le
regioni di Italia.
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LATINA SI TINGE DI AZZURRO!

Folla di tifosi napoletani tra le vie e le piazze del capoluogo pontino per

festeggiare il Napoli Campione d’Italia 33 anni dopo Maradona.

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di Vincenzo Iannolo 3^E
LATINA – Alle 22.38 del giorno 4 Maggio 2023 con il pareggio contro l’Udinese, segnato al 53’ minuto
del secondo tempo grazie al gol del calciatore nigeriano Victor Osimhen, il Napoli
matematicamente vince lo scudetto con 5 giornate di anticipo dalla fine del Campionato.
I festeggiamenti sono arrivati pure a Latina, infatti i tifosi del Napoli, residenti nella città, hanno
pacificamente occupato Piazza del Popolo e Piazza del Quadrato. Tutto intorno è stato rallegrato da cori, fuochi d’artificio e non sono mancati fumogeni di un azzurro acceso.
Tantissime le bandiere che svolazzavano tutte insieme, espressione della grande
emozione provata. Dopo 33 anni dallo scudetto, che fu conquistato grazie al talento
del giocatore argentino Diego Armando Maradona, il Napoli è diventato Campione
d’Italia 2023.
Molti tifosi partenopei giovanissimi per la prima volta hanno avuto l’occasione di
provare tale felicità.
Una festa bella, rumorosa, caotica, che è durata molto molto a lungo fino all’alba in
modo ordinato e composto senza incidenti.
Momenti intensi per i tifosi napoletani che, anche se lontani, hanno avuto modo di
celebrare lo scudetto vinto e di esprimere la loro immensa gioia.

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IL TERZO SCUDETTO DEL NAPOLI

Claudio Pomaretti 3E
Giovedì 4 maggio si è verificato un evento spettacolare per tutti i tifosi della squadra
partenopea. A Udine è avvenuto il pareggio tra udinese e Napoli che ha concesso il
punto mancante alla vittoria dello scudetto per la squadra di Spalletti dato che gli mancava
soltanto un punto per essere aritmeticamente irraggiungibile dalle altre squadre italiane.
All’inizio della stagione nessuno credeva che il Napoli avrebbe raggiunto tali risultati, data la
presenza di giocatori stranieri e non conosciuti e l’assenza di giocatori amati dai tifosi
napoletani, ma la squadra di Spalletti si è rivelata una grande forza superando tutte le
aspettative arrivando già in pochi giorni in vetta alla classifica di serie A e arrivando fino ai
quarti di finale di champions league.
LA FESTA
Questi risultati hanno portato dei festeggiamenti mai visti nella città con addobbi canzoni
ricordi e un amore infinito, che ha riportato la gioia ai tifosi napoletani non solo perché il
Napoli non vinceva uno scudetto da 33 anni ma anche perché si diceva che Napoli era una
città sporca, era una città di ladri, era una città con una squadra scarsa, e adesso il Napoli
ha preso in mano la sfida e l’ha vinta.
Il perché di questo evento potrebbe essere la speranza, la grinta, la determinazione e la
voglia di giocare di questi ragazzi che ha portato il terzo scudetto dopo 33 anni.
Nonostante la squadra avesse differenze linguistiche tra i giocatori, essi si sono adattati molto bene, si
sono create forti amicizie tra i giocatori e non solo i napoletani si sono innamorati di questa
fantastica squadra.
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IL NAPOLI DI NUOVO NELLA STORIA

LO SCUDETTO 2022-2023 E’ AZZURRO 

di Davide Annunziata, Filippo Berardi  2°F

Alle 22.30 di Giovedì 4 maggio Napoli ha strappato il tappo delle emozioni: dopo aver pareggiato con l’Udinese per 1-1 è Campione d’Italia per la terza volta nella sua storia, dopo 33 anni. In seguito al match che ha sancito la vittoria del tricolore, i tifosi partenopei hanno dato vita al loro sfogo liberatorio a partire da Fuorigrotta, il quartiere adiacente allo stadio, per poi diffondersi in tutta Napoli e provincia. In occasione di questo evento la città si è colorata di manifesti, striscioni e murales che hanno dato, per l’ennesima volta, prova di un forte legame tra squadra e tifosi.

La vittoria dello scudetto da parte del gruppo di mister Luciano Spalletti, non ha di certo suscitato scalpore negli animi dei tifosi del calcio italiano, poiché il Napoli ha dato prova di un calcio spumeggiante in Italia e in Europa, capace di far divertire milioni di appassionati.

A lasciare perplessi, però, era stata inizialmente la campagna acquisti giudicata non idonea alle posizioni a cui voleva ambire, ma che successivamente si è dimostrata efficace sotto tutti gli aspetti.

Dunque, la vittoria degli azzurri è senza dubbio meritata e motivo di orgoglio per il calcio italiano e all’estero; è prova che a rendere una squadra forte non sono i singoli, bensì la coesione del gruppo. 

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Rafael Nadal, il toro spagnolo del tennis

Rafael Nadal Parera, o Rafa, è un tennista spagnolo famoso per la sua tecnica e il suo repertorio di gioco.

di Elena Galatà 2G

Nadal

BIOGRAFIA 

Rafael Nadal è nato a Maiorca il 3 Giugno 1986. I suoi genitori sono Sebastiàn Nadal e Ana Parera.  Iniziò a giocare a tennis a soli 3 anni quando suo zio, Toni Nadal, ex-tennista, scoprì il suo talento. All’età di 8 anni suo zio intensificò i suoi allenamenti di tennis, dopo la vittoria di un torneo under-12.

Durante la sua adolescenza vinse: Les Petits As Juniores, Giochi delle isole e tutte le partite disputate per la Coppa Davis junior e a fine 2002 era al 200° posto nella classifica mondiale ATP.  Continuò la sua carriera da adulto vincendo 22 titoli del Grande Slam di cui: 14 Roland Garros, 4 Us Open, 2 Wimbledon e 2 AO;23 atp 500, 10 atp 250, 0 atp finals e un oro ai giochi olimpici. I tornei che ha vinto sono sulle seguenti superfici: 25 titoli sul cemento, 63 sulla terra rossa, 4 sull’erba.

CURIOSITÀ

Il tennista maiorchino mette, per scaramanzia, le bottiglie in un ordine preciso: devono essere una calda e una fredda, disposte in diagonale e con l’etichetta verso di lui. Tra i segreti di Nadal c’è anche quello di bere acqua di mare perché lo aiuta con i crampi.

INTERVISTE

Ho intervistato, a questo proposito,  uno dei fondatori della pallamano di Gaeta, appassionato di tennis e il fondatore del tennis club Gaeta. I due pensano che Rafa sia stato un grande tennista con una carriera quasi perfetta ma é  ora che si ritiri

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STEPHEN, L’ALIENO DI NOME CURRY

di Stefano Zimbile, Gianmarco Bruno, Leonardo Neaga 
classe 2B.
Stephen Curry
Stephen Curry è nato il 14 marzo 1988 in Ohio (USA). La sua lunga carriera è cominciata nell’ High School e, grazie alla sua bravura tecnica, ha cominciato a giocare nei Golden State Warriors all’età di 21 anni.
Tuttora gioca ancora nei Golden State Warriors.
Ecco alcuni dei suoi record: 5 canestri da 3 punti nella partita giocata contro i New York knicks; 5 canestri da 3 punti raggiungendo i 2972 canestri da 3 in tutta la carriera e superando così Ray Allen.
Dall’Nba all’all star game, Stephen Curry ha vinto il premio di MVP: 50 punti e 16 triple a prendersi l’ennesimo record nel tiro da 3 punti, uno dei pochi che mancava alla sua sterminata collezione.
Ai mondiali, svolti nel 2010 e nel 2014 in Spagna, vinse 2 medaglie d’oro e ai mondiali under 19, svolto nel 2007 in Serbia, vinse la medaglia d’argento. Il 14 gennaio del 2021, Stephen Curry gioca una delle sue migliori partite nella sua carriera, contro i Portland Train Blazers. In questo match fece 62 punti, 8 triple e 18 tiri liberi segnati; nel primo tempo fece già 21 punti, nel secondo altri 10. Dopo l’intervallo, Curry finì la partita distruggendo i Portland a 62.
Un’altra partita molto importante per questo giocatore fu quella partita contro i New York Knicks al Madison Square Garden svolta nel 27 febbraio del 2013. Ha fatto 54 punti, 7 assist e 6 rimbalzi con 11 triple segnate, grazie a questa partita Stephen Curry fece vedere il suo fantastico talento da fuoriclasse.

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NBA – 4 MAGGIO 2021: ABBATTUTI

I NUGGETS SENZA LEBRON JAMES

NBA: Los Angeles Lakers at Dallas Mavericks
Jan 10, 2020; Dallas, Texas, USA; Los Angeles Lakers forward LeBron James (23) argues a call in front of Dallas Mavericks forward Luka Doncic (77) during the second quarter at the American Airlines Center. Mandatory Credit: Jerome Miron-USA TODAY Sports
di Bianca Lanzidei 2D
La stagione della NBA 2021 sta per volgere al termine e continua a regalare
emozioni.
La National Basketball Association, comunemente nota come NBA, è la principale
lega professionistica di pallacanestro degli Stati Uniti d’America e del Canada.
Il 4 maggio 2021 si sono sfidati i terzi in classifica, Nuggets, e i sesti in classifica,
Lakers. Nonostante i pronostici favorevoli per i Nuggets, vista anche l’assenza di uno
dei giocatori più forti dei Lakers, LeBron James, la partita ha stupito tutti gli
spettatori a causa della vittoria dei Lakers
. I primi due tempi sono stati decisamente a
favore dei Nuggets, mentre negli altri due tempi i Lakers, hanno non solo raggiunto il
punteggio degli avversari, ma sono anche riusciti a vincere la partita, terminando
l’incontro con un punteggio di 93 a 89. Nonostante la vittoria, di soli due canestri di
differenza, dovuta soprattutto ad Anthony Davis, i Lakers hanno stupito tutti i tifosi.
E’ stata una delle partite più avvincenti mai giocate. Nonostante l’assenza in partita di
LeBron James, a causa dell’infortunio alla caviglia, la squadra ha mostrato di essere
ugualmente all’altezza.
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Angelica Cologgi sul podio di Viterbo

Angelica
Domenica 3 aprile presso la piscina comunale di Viterbo, si è disputato il campionato regionale Confsport,
che ha visto la sincronette Aquaria, Angelica Cologgi, salire sul gradino più alto del podio aggiudicandosi il titolo di campionessa regionale assoluta.
Tanta la soddisfazione dell’allenatrice Alice Pelucchini “Angelica è determinata e si impegna da anni, questo risultato era atteso ed è più che meritato. Funge inoltre da esempio a tutte le più piccole della squadra che possono così capire che il sacrificio e la costanza ripagano
sempre”.

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JU-JUTSU: ALLENAMENTO PER CORPO E MENTE

di Luigi Bordignon

Questa arte marziale originatasi in Giappone nel XVI secolo, si è diffusa in Europa con lo scopo di allenare il corpo ma anche la mente.

ju jitsu
I praticanti di questo sport imparano fin da subito le regole comportamentali da rispettare, e le prime tecniche delle prime cinture, però tutti i combattenti sanno che non si giudica l’avversario in base al colore della cintura, ma in base alle sue conoscenze.
Questa arte marziale ha una particolarità che la differenzia dalle altre: quella di non dover usare la propria forza fisica, infatti si basa sul detto giapponese “il morbido vince il duro”. Questo significa che si usa la forza dell’avversario riversandogliela contro.
Quando si combatte va mantenuta una posizione particolare, che sfrutta gambe e braccia per difendersi e attaccare. Bisogna sempre guardare l’avversario negli occhi, così da poter controllare ogni suo singolo movimento.
Alcune tecniche apprese possono essere riutilizzate in altre circostanze, dove va solo ripetuto il movimento.
Ju Jitsu Moderno
Ci sono ottimi motivi per scegliere di praticare questo sport, il fatto che insegni l’autodifesa senza usare la violenza, ma quello più importante è non pensare che sia necessario possedere la forza di un leone per poter avere successo.
In conclusione, credo che questo sport possa essere perfetto per tutti, soprattutto per coloro che vogliono imparare disciplina e difesa personale senza usare molta forza fisica.
Nonostante ci siano 6 cinture per il KYU e 10 per il DAN, la soddisfazione personale è grande quando si raggiunge un grado superiore, sia di conoscenze ma anche di cintura.
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ATLETICA, UNO SPORT COMPLETO

di Sofia Amatulli, Alyson Inda, Arianna Dellamonica, Iris Montalto

16th IAAF World Athletics Championships London 2017 - Day Eight

L’atletica leggera è uno sport che racchiude un insieme di discipline, suddivise principalmente in: corsa, salti, lanci e marcia.
Gli eventi di atletica leggera vengono organizzati intorno alla pista ad anello della lunghezza di 400 m, sulla quale si svolgono le gare di corsa.
L’atletica è uno sport in cui non c’è il contatto fisico, tuttavia, nell’antica grecia durante le prime olimpiadi era presente il pentathlon costituito da cinque specialità tra cui la lotta che poi fu tolta.
Questo sport pur essendo stato catalogato come individuale, c’è comunque una squadra in cui fa parte l’atleta che ha il compito di supportare la squadra stessa a fare sempre meglio ed anche per migliorare le proprie prestazioni.
L’atletica fa bene alla salute, aiuta a sviluppare gli ormoni, aiuta per la crescita, per il rafforzamento di ossa e muscoli oltre che liberarsi dallo stress. Ogni singola attività ha un esponente principale, un atleta è stato capace di raggiungere livelli eccezionale, un esempio può essere Pietro Mennea, velocista italiano nato nel 1952 che ha stabilito il record sui 100 m di 10”01 nel 1979 (superato in seguito da Usain Bolt) e nei 200 m con un tempo di 19”72.

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“Giro d’Italia, passaggio a Latina”

La quinta tappa del giro d’Italia ha attraversato Latina e si è conclusa a Terracina

di Luca Fontenova

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Mercoledì 15 maggio la carovana rosa del giro d’Italia n.102 è passata a Latina, tappa partita da Frascati e conclusa a Terracina dopo ben 140 km, con la vittoria in volata del tedesco Pascal Ackermann. Nonostante il maltempo ci sono state tantissime persone a bordo strada per applaudire, sostenere e soprattutto vedere con i propri occhi questo storico passaggio che non accadeva dal lontano 1969. Per celebrarlo al meglio il Sindaco della città ha preso diversi provvedimenti come la chiusura di tutte le scuole e alcuni cambiamenti alla viabilità, cercando di creare meno disagi possibili ai i lavoratori. Tuttavia, a causa del divieto di sosta per tutti i veicoli, (eccetto quelli autorizzati) dalle 7 alle 16.30, e il divieto di transito dalle 12 alle 16, si sono registrati diversi disagi per i cittadini.

Sicuramente è stato un evento molto importante per la provincia, che ha avuto una possibilità in più per fare una bella figura, infatti in occasione del giro sono state messe a nuovo parecchie strade e si è cercato di mostrasi al meglio delle possibilità. Sono state tante e diverse le emozioni che ha causato il passaggio della corsa: se da una parte c’è stata la gioia di bambini e ragazzi che si sono potuti riposare per un giorno in più, dall’altra è registrata anche la frustrazione degli adulti non appassionati di ciclismo a causa dei problemi della viabilità e dei disagi lavorativi. Tuttavia, in conclusione, possiamo affermare che è stata una bella giornata per tutti, anche se il tempo non è stato all’altezza.

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SMG, splendido successo nella Fonte Summer Cup di minibasket

Latinavince il torneo – Superato in finale il Centro Minibasket Cantù arrivando primi

di Alessandro Saputo

basket smg

Con la vittoria della SmgCestistica Latina, unica squadra insieme alla Fortitudo Bologna ad aver partecipato a tutte e cinque le edizioni della kermesse, nella finalissima con Centro Minibasket Cantù, si è chiuso ufficialmente il Torneo Fonte Summer Cup 2019 – Trofeo Paolo Migliorati. Quella tra i lombardi e i laziali è stata la degna conclusione di questa bellissima manifestazione MiniBasket, intitolata alla memoria del dirigente Paolo Migliorati, dove alla fine la maggiore fisicità dei ragazzi allenati da coach Carlo Tomasella, trascinati da un Perez in giornata di zia,compagni.

Basket, Fonte SummerCup:  al via la 5ª edizione

Nel weekend a Roma il tradizionale torneo riservato alla categoria Esordienti 

Fervono i preparativi in casa Fonte Roma Basket per la quinta edizione del Memorial Paolo Migliorati – Fonte Summer Cup 2019, che prende il via domani fino a domenica 2 giugno. La kermesse Internazionale minibasket vedrà la partecipazione di ben 18 squadre provenienti da alcune delle migliori realtà italiane, come SG Fortitudo Bologna, Minibasket Cantù, Latina SMGBees Pesaro, EurobasketRoma e la novità della compagine spagnola del C.B. Las Palmas. La manifestazione, patrocinata dal Comitato Regionale Lazio e dalla Federazione Italiana Pallacanestro, vedrà oltre 300 atleti impegnati in 45 partite.

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IL GIRO DITALIA

Giro

di Luigi Califano e Daniele Corvi (2^E)

Lundici maggio 2019 è cominciato il giro dItalia, finora ci sono state 21 tappe, la prima a Bologna (San Luca) e la seconda Fucecchio, la terza da Vinci a Orbetello, la quarta da Orbetello a frascati, la quinta da Frascati a Terracina, la sesta da Cassino a San Giovanni Rotondo, la settima da vasto a lAquila, lottava da Tortoreto lido a Pesaro,la nona da Riccione a San Marino, la decima da Ravenna a Modena, la undicesima da Carpi a Novi Ligure, la dodicesima da Cuneo a Pinerolo, la tredicesima da Pinerolo a Ceresole Reale, la quattordicesima da Sant Vincent a Courmayeur, la quindicesima da Ivrea a Como, la sedicesima da Lovere a Ponte di Legno, la diciassettesima da Commezzadura a Anterselva/Antholz, la diciottesima da Valdaora/Olang a Santa Maria di Sala, la diciannovesima da Treviso a San Martino di Castrozza, la ventesima da Feltre a Croce DAune-Monte Avena e lultima tappa a Verona.

I chilometri totali sono 3546,8, i chilometri medi per tappa 170,4 poi ci sono state sei tappe a bassa difficoltà, sette tappe di media difficoltà e cinque tappe di alta difficoltà.Mentre la top dieci dei giocatori è : il primo è lamericano Haga Chad, il secondo è il belga Campenaerts Victor, il terzo è il belga De Gendt Thomas, il quarto è l’ italiano Caruso Damiano, il quinto è lo svedese Ludvigsson Tobias, il sesto è il ceco Cerny’ Josef, il settimo è lo spagnolo Bilbao L. De Armentia, lottavo litaliano è Cattaneo Mattia, il nono è Nibali Vincenzo e il decimo è lo slovacco Roglic Primoz. Invece quelli della maglia rosa sono:

il primo è lecuadoriano Carapaz Richard,il secondo è litaliano Nibali Vincenzo, il terzo è lo slovacco Roglic primoz, il quarto è lo spagnolo Landa Meana Mikel, il quinto è l’ olandese Mollema Bauke, il sesto è il polacco Majka Rafal, il settimo è il colombiano Lopez Miguel Ange, lottavo è linglese Yates Simon Philip, il nono è il russo Sivakov Pavel e il decimo è il russo Zakarin Ilnur.

Il giro dItalia è stato molto bello e emozionante ma lunica cosa negativa è stato il maltempo.

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CALCIO

IL LIVERPOOL CENTRA IL SESTO TRIONFO EUROPEO

di Lorenzo Rubertone (3^F)

champion

Ed anche quest’anno la Uefa Champions League ha chiuso i battenti, con una squadra che non trionfava in Europa da 14 anni e trova, per la sesta volta nella sua storia, la massima competizione europea, ovvero il Liverpool di Jurgen Klopp, che affronterà il Chelsea di Maurizio Sarri nella finale di Supercoppa Europea il 14 agosto a Istanbul, e che aveva centrato la finale lo scorso anno, ma sono stati battuti dal Real Madrid di Zinedine Zidane.

In una finale tutta inglese, però giocatasi al Wanda Metropolitano di Madrid, i Reds hanno battuto i rivali del Tottenham Hotspur, capitanati da Mauricio Pochettino, col punteggio di 2-0. Le reti sono state firmate da Mohamed Salah al primo minuto, su calcio di rigore, e da Divock Origi all’84° minuto.

Vani i tentativi di segnare degli Spurs, che hanno fatto vedere il meglio di loro, a parer mio, solo nel finale. Complice del fatto anche una brillante prestazione del leader difensivo del Liverpool, Virgil Van Dijk, uno dei maggiori candidati al Pallone d’Oro 2019 insieme a Messi e Salah, che con i suoi numerosi interventi, puliti ed efficaci, più volte ha negato la gioia del gol alla squadra di Pochettino.

Tra l’altro anche una buona prestazione da parte dei terzini del Liverpool, Trent Alexander-Arnold e Alex Robertson.

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Sport per tutte le occasioni

Tornei che avvicinano i ragazzi alle attività motorie

di Federica Anastasi 2^ F

sport scuola

Nella scuola media del complesso ”da Vinci-Rodari” si svolgono regolarmente delle attività sportive sotto il controllo dei professori di educazione fisica. Queste iniziative sono perlopiù concentrate in tornei, a cui partecipano le varie classi sia nell’orario scolastico, che nel pomeriggio. I giochi svolti maggiormente per le gare sono:

* “palla-rimbalzo”,

* “cinque di denari” e

* “palla-prigioniera”.

Ogni classe prende molto seriamente questi tornei. Durante le partite capita, alcune volte, di dimenticarsi che l’importante non è vincere, ma divertirsi ed impegnarsi al massimo. I tornei coinvolgono molto i ragazzi e riescono ad appassionare anche chi non ama le due ore settimanali di educazione motoria.

Sono tutti giochi di squadra, che insegnano a stare insieme ,a rispettare gli altri e a superare le difficoltà. I tornei, oltre ad aiutare gli alunni ad imparare nuovi sport, permettono la cooperazione e il gioco di squadra e per questo piacciono molto agli adolescenti della mia scuola.

Quando si entra in campo si perdono di vista le difficoltà quotidiane e gli eventuali screzi, che sono sorti nei momenti precedenti. Personalmente mi sento portata a creare gruppo, sia con le ragazze, che con i ragazzi.

Mi capitava alla scuola elementare di essere l’unica ragazza a giocare a calcio con i miei compagni di classe durante la ricreazione. Ovviamente ero relegata in porta, ma non mi importava.

E’ una caratteristica del mio carattere, che ho riportato anche adesso nella scuola media. Non sono individualista e mi butto a capofitto nelle iniziative sportive di gruppo.

Nella mia classe siamo coesi sempre, anche nei tornei sportivi e penso che questo rappresenti la nostra forza in più: la nostra unione!

sport scuola 2

Contemporaneamente lo sport in questo periodo della nostra crescita fa bene al fisico e ci permette di stare impegnati. Infatti, nella fase adolescenziale, i ragazzi si annoiano facilmente e sono sempre davanti ad uno schermo, non sapendo che la vita vera è fuori dal nostro piccolo mondo della tecnologia. Quindi anche lo sport a scuola, aiuta nel suo piccolo a staccarsi un po’ dallo studio e dal web, così da diventare una fonte di svago. È per questo che a molti piace l’ora di educazione fisica, di più ai maschi, certo, però anche alcune ragazze, come la sottoscritta.

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Un mondiale da non perdere!

Mancano meno di tre mesi all’evento calcistico più atteso: i campionati del mondo. Questa competizione, che si svolge ogni quattro anni, si giocherà quest’estate in Russia.

Calcio Mondiali

di Mattia Cacciotti  e Marco Gargiulo (2L)

Anche se la nazionale italiana non sarà presente a causa della mancata qualificazione,  questo mondiale sarà tutto da seguire visto che parteciperanno nazionali di un certo calibro come Spagna, Germania, Argentina, Brasile, Francia, Inghilterra e Portogallo e potremo ammirare campioni come Ronaldo, Messi, Neymar, Mbappe, Sergio Ramos e Salah.

Vincere la coppa del mondo è sempre stato il sogno di qualunque calciatore e, visto che non è una competizione che si tiene annualmente, capita a pochi la gioia di alzare la coppa, infatti molti campioni ormai ritirati o ancora in circolazione non hanno avuto la possibilità di provare questa emozione. Degli esempi sono Ronaldo, Messi e Baggio.

LA COMPETIZIONE

La competizione inizierà con dei gironi come nelle altre competizioni internazionali per poi proseguire con una parte ad eliminazione diretta. I gironi saranno 8, contenenti 4 squadre ciascuno. Successivamente si disputeranno partite di sola andata a partire dagli ottavi di finale, fino ad arrivare alla finale.

La squadra campione in carica è la Germania che, nonostante questo dato, non parte come favorita, visto che ci sono squadre come la Spagna che sono in forma migliore.

Le squadre che hanno nel loro palmares più coppe del mondo sono Brasile (5), Italia (4) e Germania(4).

Il mondiale più recente che è stato vinto dalla nazionale italiana è quello del 2006 nel quale abbiamo battuto 2 a 0 la Germania in semifinale e la Francia ai calci di rigore in finale.

UN PRECEDENTE SU CUI RIFLETTERE

Proprio in questa partita è avvenuta la celebre testata di Zinedine Zidane ai danni dell’ex difensore interista Marco Materazzi. Questa scorrettezza dovuta alla rabbia da parte dell’attaccante, e probabilmente miglior giocatore della nazionale francese, è costata ai francesi la sconfitta proprio nella partita più importante.

Questo episodio dovrebbe farci riflettere sul fatto che, nonostante il calcio sia uno sport e un divertimento, spesso accadono fatti davvero sconvolgenti, come questo o il morso di Suarez a Chiellini negli scorsi mondiali.

zidane

L’ITALIA NON CI SARA’

Non sarà possibile assistere la nostra nazione, la quale è stata eliminata dalla Svezia che, almeno sulla carta, avremmo dovuto battere con facilità vista anche l’assenza del loro miglior giocatore, ovvero Zlatan Ibrahimovic, ma comunque questa competizione non sarà da perdere assolutamente!

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SCi: Sofia Goggia, campionessa di stile

Goggia

di Nayeli Ceccano (2L) 

“Mi sono allenata per tutta l’estate e, anche se negli ultimi giorni non sono riuscita a fare quello che avrei dovuto, l’importante è quello che vuoi al cancelletto e quello che vuoi ottenere. Sapevo che avrei potuto farcela. Ho fatto riscaldamento di gigante e mi sono detta: ‘Dai che oggi è la tua giornata’. Poi è chiaro che al traguardo ci devi arrivare. Sono contentissima anche se ancora non mi sono resa conto di avere la medaglia d’oro.”

Sono queste le parole di Sofia Goggia, vincitrice della discesa libera alle Olimpiadi di PyeongChang. Era dal 1952 che l’Italia non vinceva una medaglia d’oro in questa disciplina ma questo lungo periodo viene interrotto da colei che già a soli 23 anni sembrava doversi ritirare per alcuni infortuni al ginocchio e che invece non ha mai interrotto il suo sogno. Decide di dedicare la vittoria a lei stessa, al suo paese, a chi gli voleva bene indipendentemente dai suoi risultati sportivi, a chiunque aveva creduto a una bambina che a 6 anni sognava di vincere le Olimpiadi di Foppolo. Complimenti a chi ha creduto in lei perché Sofia è riuscita a farci vivere un’entusiasmante avventura che nessuno dimenticherà.

LA GARA

Per l’azzurra il risultato è la ciliegina sulla torta dei venti podi in Coppa e delle quattro vittorie delle ultime due stagioni, dove è esplosa dopo gli infortuni e la sfortuna degli anni recedenti. Sofia ha guadagnato vantaggio nella parte centrale della pista dove con una velocità imbattibile ha tracciato linee di grande coraggio. Riesce a tenersi dietro la sua rivale Lindsey che chiude alle spalle dell’azzurra con un ritardo di 0.47 secondi.

Goggia discesa

UN SOGNO

“Ero così focalizzata sulle sensazioni che avevo avuto in superG, che la gioia che c’è in me non è ancora eruttata. Erano anni che cercavo questo modo di sciare. Lì ho capito che avrei potuto fare una grande discesa. Nella mia meditazione di ieri ho chiesto a me stessa di stare sulle mie gambe, di fare la mia discesa. Ho cercato di costruire questa gara e sono contenta di quello che ho assemblato, è un po’ la discesa della maturità. Quando ho superato la linea, è stato come se mi fossi tolta un peso dalle spalle. Ero arrivata al traguardo, cosa che con me non è mai garantita, ero felice di come avevo sciato”.

COMPORTAMENTO SPORTIVO

Ma Sofia oltre ad essere brava nella sua disciplina ha anche un grande cuore e decide così di cercare di convincere Lindsey Vonn a continuare ad allenarsi per le Olimpiadi del 2022, dicendo che è da quando l’ha battuta nella prima gara di Coppa si è sentita onorata di aver partecipato con una persona così forte.

IL PRESIDENTE MALAGO’

E anche il presidente del Coni Giovanni Malagò fa il suo commento: “Quello della Goggia è un oro pesantissimo. Uno fatica a ricordarlo, ma non avevamo mai vinto la discesa olimpica con le donne. Sofia se l’è strameritata per ciò che ha fatto in questi anni, per come è arrivata ai Giochi, per i test event che ha dominato l’anno scorso qui.”

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LA MIA PASSIONE: IL CALCIO

Sono appassionato di tutti gli sport ma vivo per il calcio!
Ho iniziato a giocare a calcio all’età di sei anni e facevo parte della squadra “Rapido” (calcio a 5) il cui allenatore era l’ argentino Luciano Avellino.

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di Matteo Tebaldi (2E) 

Mi ricordo che ero un bomber tanto è vero che giocavo con il numero 10 sulla maglia. Facevo sempre tanti goal ed ero diventato il beniamino della mia squadra e capocannoniere.
Crescendo ho cambiato squadra e ho iniziato a giocare con L’ACCADEMIA SPORT da “Finestra” affinando sempre di più la mia preparazione tecnica . Attualmente gioco con il LATINA CALCIO GIOVANI al “Tecariba” e il mio ruolo è cambiato. Infatti, da attaccante, sono diventato ES (esterno sinistro) perché gioco sull’ala sinistra del campo.

GLI ALLENAMENTI

Mi alleno due volte a settimana il martedì e il venerdì dalle 17:00 alle 18:00 e nell’ultima mezz’ora a seguire giochiamo la partita di preparazione per quella decisiva del week end.
Il fine settimana gioco le partite di campionato in casa o fuori casa, in giro per la provincia.
Passo molto bene la palla e fornisco assist davanti la porta ai miei compagni di squadra che sono, così, facilitati nel segnare in porta .
Ogni tanto batto il calcio d’angolo o il rigore e questo mi rende ancora più importante per il mio club.

totti
Ho diversi idoli, uno fra questi è Totti perché sono tifoso della Roma, poi ammiro Messi perché secondo me è il secondo giocatore più forte del mondo ma io sogno di diventare famoso come Ronaldo, perchè è lui il numero 1 in assoluto e ci lascia sempre a bocca aperta con le sue giocate mozzafiato!!!

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IL MOTOCROSS: STORIA DI UNO SPORT

Iniziò tutto nel 20° secolo quando in Gran Bretagna si tenne la prima gara di motocross, subito dopo la 2° guerra mondiale.

Motocross

di Christian Landolfi
Mirko Poloni
Francesco Orbisaglia
Emanuele Marella
Francesco Ferigutti
(3D)

Il livello di questo sport iniziò ad evolversi da una dimensione nazionale fino a quella internazionale quando il primo campionato Europeo individuale ebbe luogo nel 1952. La nuova classe fu istituita per moto di 500cc e il primo vincitore fu il belga Victor Leloup in sella ad una FN. E questo fu l’inizio del motocross, uno sport motociclistico praticato su circuiti sterrati chiamati crossodromi.

LE CATEGORIE

Questo sport può essere suddiviso in due categorie: il supercross, praticato su circuiti indoor molto articolati e il motocross “tradizionale”, ovvero quello praticato su circuiti outdoor molto estesi, dove le velocità raggiunte sono maggiori di quelle del supercross. In Italia, questo sport si sta diffondendo molto in fretta ed infatti uno dei piloti che attualmente è campione in carica del Campionato Mondiale di motocross è Antonio Cairoli, anche chiamato Tony, che attualmente detiene la vittoria di nove titoli mondiali.

tony cairoli

LE GRANDI CASE PRODUTTRICI

Tra i produttori impegnati in questo sport, abbiamo marchi molti famosi, quali Honda, Kawasaki, Ktm, Yamaha, Suzuki e Tm, l’unico italiano tra quelli citati. Uno degli aspetti principali del motocross è che per gareggiare a livelli mondiali, oltre a una buona esperienza, è necessario essere molto allenati, in condizioni sia fisiche che mentali perfette. Questo sport sollecita moltissimo polsi, spalle e ginocchia dei piloti, poiché il pilota deve mantenere un controllo precisissimo della moto dato che anche un minimo errore può costare caro. Le moto che corrono nei mondiali pesano circa 95 kg con un motore che sviluppa una potenza di circa 65 CV. Secondo alcuni studi, il motocross è più faticoso del calcio, poiché il cuore dei piloti viene sottoposto ad uno sforzo tale da raggiungere addirittura i 200 battiti per minuto.

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IL NUOVO GIOCO DELLA “LEONARDO”: IL “5 DI DENARI”

SPORT SCUOLA 2

di Lorenzo Rubertone ed Edoardo Fadin (2F)

I professori di educazione fisica della “Leonardo da Vinci” hanno creato un nuovo gioco per gli alunni, con torneo annesso. Si tratta del gioco di “5 di denari”. Perché questo titolo? Perché la posizione dei giocatori in campo assomiglia ad un 5 di denari. Lo scopo del gioco consiste nel far rimbalzare la palla due volte nel campo avversario, colpendola con la mano da sotto o da sopra. Vince la squadra che totalizza, per prima, 10 punti; ogni volta che una squadra fa punto, avviene una rotazione dei giocatori in senso orario. Dopo la rotazione, il giocatore al centro fa rimbalzare la palla in un cerchio e batte, colpendo la sfera da sotto.

IL TORNEO

Il torneo di “5 di denari” è già iniziato e le classi stanno giocando per le semifinali. Il torneo si sviluppa come quelli di “palla-rimbalzo” e di “palla prigioniera”: inizia con la fase a gironi, continua con due turni ad eliminazione diretta, la semifinale e la finale.

La fase a gironi è composta da due partite con eventuale spareggio. Alcune classi sono già fuori dal torneo, perché hanno perso due partite di fila. Nelle partite ci sono quattro set, due per i maschi e due per le femmine. Nel caso di un 2-2, si fa un set con squadre miste, composte per esempio, da tre maschi e da due femmine.

Quasi sicuramente sarà l’ultimo torneo di quest’anno scolastico, dopo “palla-rimbalzo” e “palla prigioniera”. Chissà se questo torneo ci sarà anche l’anno prossimo.

Secondo noi è un gioco molto divertente, perché unisce alcune regole di altri sport in un unico gioco.

 

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DUE GIOCHI PER LO SPORT A SCUOLA

sport a scuola

di Angelica Mion (2E)

A scuola si studiano molte materie ma una in particolare è quello che piace di più ai ragazzi: educazione fisica. Noi, alla Leonardo Da Vinci, facciamo molti tornei tra cui quelli di palla rimbalzo e di palla prigioniera.

PALLA RIMBALZO

Palla rimbalzo è un gioco molto semplice… Come strumento hai una piccola palla di “spugna”, si gioca divisi in due squadre, maschi contro femmine oppure femmine contro femmine e maschi contro maschi.

COME SI GIOCA

Bisogna fare palleggiare una sola volta la palla sopra una piccola striscia che si trova per terra, se la palla non va nell’altro campo la persona che l’ ha tirata è eliminato, se invece la palla va dall’altra parte del campo e cade per terra è un punto per la squadra che l’ha lanciata. In questo gioco si può fare “il doppio punto”, cioè basta lanciare la palla contro il muro, (il più in alto possibile) per poi farla cadere a terra.

PALLA PRIGIONIERA

Palla prigioniera è un gioco molto conosciuto. Si gioca, come a palla rimbalzo, in due squadre. Come strumento hai una grande palla.

COME SI GIOCA

Bisogna mandare la palla dall’altra parte della rete per poi farla atterrare per terra, se invece la palla viene presa da un componente dell’altra squadra, la persona che l’ha lanciata va in prigione. Se qualcuno va in prigione i suoi compagni devono lanciare la palla al compagno se no anche lui va in prigione.

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CALCIO SERIE A: OPERAZIONE CAPOLISTA

juve napoli

di Mattia Caliciotti (2^L)

Nella ventiseiesima giornata della serie A 2017/2018 di calcio, il campionato è più che mai avvincente ed equilibrato, anche se la lotta scudetto è una corsa a due. La Juventus contro il Napoli, la squadra campione d’Italia contro la sua acerrima rivale negli ultimi anni, la voglia di continuare a vincere contro quella di un cambiamento.     Sono ormai sei anni consecutivi che la Juventus è campionessa indiscussa del nostro campionato e, oltre agli juventini stessi, tutt’Italia spera in una “RIVOLUZIONE”. Il Napoli, a detta di molti, gioca il miglior calcio in Italia e questo potrebbe essere il fattore principale di una possibile impresa da parte della squadra partenopea.Attualmente troviamo gli azzurri a 66 punti e i bianconeri che gli stanno con il fiato sul collo grazie ai 65 punti conquistati finora.

IL VANTAGGIO DELLA JUVENTUS

C’è però un elemento che pende totalmente a favore della “vecchia signora”: la panchina.  La Juventus è infatti nota per avere in rosa 22 giocatori adatti a giocare ad alti livelli. Questo non si può dire invece per il Napoli che, oltre agli 11 titolari e a tre o quattro riserve, non ha giocatori che possano fare la differenza se chiamati in causa. Proprio per questo motivo c’è grande preoccupazione tra i tifosi napoletani: in caso di infortunio diuno dei tre attaccanti, non ci sarebbe il sostituto adatto e Maurizio Sarri sarebbe costretto ad impiegare uno tra Ounas e Zielinski, uno inesperto e l’altro fuori ruolo.

Il giorno in cui si potrebbero decidere definitivamente le sorti del campionato è domenica 22 aprile, quando si terrà proprio lo scontro diretto tra le due contendenti al titolo. C’è da considerare però anche un altro fattore: la Champions League. La Juventus è infatti impegnata anche in questa competizione che, nel caso i bianconeri passassero al turno successivo, potrebbe togliere parecchie energie alla squadra di Massimiliano Allegri.

Si spera in un duello infuocato fino all’ultimo minuto.