LA CITTA’

M’ILLUMINO DI MENO 2022

di Benedetta Aversario, Aurora Ionta, Bianca Lanzidei, Federico Renzulli 3D
Illumino
Tra le tante iniziative per il risparmio energetico, si è svolta anche quest’anno la celebre campagna radiofonica M’illumino di Meno, prevista per l’11 marzo 2022.
Anche il comune di Latina ha aderito all’iniziativa e la manifestazione ha avuto luogo a Piazza del Popolo.
Molti studenti dell’I.C. Da Vinci -Rodari hanno preso parte all’evento. Ogni ragazzo ha portato una torcia, un cartellone o una maglietta con scritte ecologiche, per sostenere la causa ambientale.
Il Sindaco Damiano Coletta è intervenuto per esprimere il suo personale ringraziamento a tutti i presenti per l’interesse e l’impegno rivolto alla questione della sostenibilità ambientale, incoraggiando l’iniziativa con una frase motivazionale: “Illuminiamoci di meno, aiutiamoci di più”.
Il Sindaco inoltre ha informato dell’imminente arrivo di ragazzi ucraini nelle scuole della nostra città, rivolgendo un sentito invito all’accoglienza. Alle 19 le luci di tutta la piazza sono state spente. I professori hanno fornito ai ragazzi dei nastrini del colore della bandiera dell’Ucraina per sensibilizzare sulla guerra. Così due temi di grande attualità, quello ambientale e quello della pace sono stati resi protagonisti della manifestazione.

LATINA: ANTICHITA’ E MODERNITA’

Fondata col nome di Littoria durante il ventennio fascista ed inaugurata il 18 dicembre 1932, è una delle città più giovani d’Italia ed è la seconda del Lazio per numero di abitanti.

Latina 2

di Andrea Luccone (2L)

Latina sorge nel cuore dell’Agro Pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante. Il centro della città si trova a pochi chilometri dal mar Tirreno,c on il suo lungomare e le spiagge di Capoportiere, Foce Verde e Rio Martino, raggiungibili anche tramite una pista ciclabile, e non molto distante dai rilievi montuosi dei monti Lepini. L’Agro Pontino è un’area della regione italiana del Lazio facente parte della pianura pontina.

LA STORIA

L’etimologia del termine pontino è una questione molto dibattuta. Probabilmente deriva dall’antica città di Suessa Pometia, citata da alcuni storici romani e sottomessa da Tarquinio il Superbo. Le paludi pontine in età remota erano ricoperte da una estesa laguna che in seguito venne prosciugata, lasciando la fertile terra. I primi tentativi di bonifica risalgono ai latini e sono testimoniati dal rinvenimento di un esteso sistema di drenaggio con cunicoli sotterranei, dotati di pozzi per bonificare il territorio pontino settentrionale. Il territorio comunale, fra i più vasti del Lazio, comprende anche numerosi “borghi di fondazione”, centri agricoli creati durante la bonifica.

Latina

LO STEMMA E IL NOME

Una parte del suo territorio fa parte delle aree tutelate del Parco Nazionale del Circeo, dove si trova anche il lago di Fogliano,di cui costituisce l’estremo lembo settentrionale. Lo stemma di Littoria (primo nome della città) adottato all’atto della fondazione nel 1932 era costituito da un ancile azzurro contenente un fascio avente legati ai lati due fucili. Lo stemma era coronato esternamente da spighe di grano, legate nella parte bassa da un cartiglio; nella parte superiore compariva un elmetto militare. Con la caduta del fascismo e la ridenominazione della città in Latina, s’impose una revisione dello stemma, ne risultò uno scudo francese moderno di colore azzurro contenente il disegno della torre del municipio su un prato verde e cinta ai lati da due spighe di grano, legate da un cartiglio rosso. L’asta portante è ornata da una cravatta nei colori del tricolore italiano.