LA SICUREZZA DI INTERNET VIAGGIA SU UNO SMARTBUS
Da Parole ostili e Huawei un’aula digitale interattiva per gli studenti italiani contro i rischi del web.
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Il re Carlo afferma :“Sono qui per servire non per servire non per essere servito”
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CYBERBULLISMO: un fenomeno in crescita
di Margherita Gael Russo, Vincenzo Langione, Andrea Ruoppoli 2^B
Ogni anno, il 7 Febbraio, ricorre la giornata nazionale contro il bullismo. In Italia, il tema è stato affrontato con tante iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado, per dire “NO” al bullismo e cyberbullismo, un vero fenomeno in crescita.
Il giorno 17 Aprile 2023 , le classi dell’istituto “Da Vinci- Rodari” della scuola secondaria di primo grado alle ore 11:00 sono scese in aula magna per l’incontro con la polizia cibernetica e la Dott.ssa Monica Sansoni, garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Nell’incontro si è parlato dei pericoli che possono esserci nel web e sui social ( pedofilia, appropriazione indebita dei dati personali o condivisione di foto private), del cyberbullismo e delle azioni ad esso collegate (depressione, mancanza di comunicazione con familiari, amici e addirittura il suicidio). Si è poi anche parlato della pirateria informatica (violazione di copyright).
Ogni giorno in molte scuole si registrano episodi di bullismo e cyberbullismo. Per Concy (Ente nazionale anti bullismo), un ragazzo su quattro, tra gli 11 e 17 anni , ne è coinvolto. Da tutto questo si evince l’importanza dell’ educazione digitale non solo dei ragazzi ma anche dei genitori, di non vergognarsi a chiedere aiuto alla famiglia, alla scuola e se serve denunciare tutto alle autorità competenti, perché la vita è un dono e il confine tra un brutto scherzo e un’azione di violenza è talvolta quasi invisibile.
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Mercoledì
LA SERIE TV CHE HA SPOPOLATO
di Emma Chimera, Lavinia Mangiapelo, Tracy Di Martino 2^G
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Il Fenomeno Dell’Erosione Costiera a Latina
di Gianmarco Franzini (3^ G)
LE NUOVE AUTO CHE SI GUIDANO DA SOLE: BENVENUTI NEL FUTURO!
Da qualche tempo si sta sviluppando l’idea delle auto senza conducente. Oggi, dopo numerosi tentativi, questo nuova possibilità nel mondo del volante sta prendendo forma.
di Nicole Centra
Chiara Damiani Chersoni
Aurora Mastracci
Martina Mastracci
Angelica Nocera
(2^L)
I primi esperimenti, molto “artigianali” e parziali, sono stati condotti sin dal 1920 (con un veicolo che si tentava di guidare a distanza tramite le onde radio) ma i primi risultati sono arrivati ben trent’anni dopo, nel 1950, anche se le prime vetture veramente autosufficenti (anche se non completamente) sono state realizzate nel 1980, dall’Università di Carnegie Mellon. Ma che cos’è un autovettura autonoma? É un veicolo in grado di soddisfare le capacità di trasporto di una macchina tradizionale, capace di rilevare l’ambiente senza intervento umano. In sostanza, l’uomo e’ un semplice passeggero mentre il veicolo compie tutte le operazioni di guida (uso del volante dei freni dell’acceleratore, ecc.) necessarie per la sua conduzione. Questi nuovi veicoli scansionano l’ambiente circostante tramite le tecnologie radar, GPS e visione artificiale con telecamere con le quali si rilevano eventuali ostacoli sul percorso e si interpretano le informazioni ricevute per poter guidare il veicolo in modo sicuro e nel rispetto delle regole della circolazione.
I VANTAGGI
Tra i possibili vantaggi della guida automatica vi è la riduzione (nell’ordine del 90% circa) del traffico, dei consumi e degli incidenti che ogni anno in Italia causano oltre 3000 morti e 250.000 feriti! Infatti stando a recenti ricerche oltre l’80 % degli incidenti sarebbe causato dall’uomo (distrazione, stanchezza, ecc) e cosi’, eliminando il fattore umano, si spera di ridurre fortemente il rischio di incidente. Inoltre, non essendoci più bisogno di controllare direttamente l’auto, il conducente potrà dedicarsi ad altre attività: leggere il giornale, controllare le caselle di posta elettronica, terminare documenti per il lavoro, ecc. Ma forse il maggior vantaggio di un auto a guida autonoma e’ nel facilitare la vita dei non vedenti e dei portatori di handicap in genere: non dovendo prestare attenzione alle altre auto in strada, né utilizzare braccia e gambe per guidare l’automobile, chiunque potrà sedersi all’interno dell’abitacolo e chiedere al computer del veicolo di accompagnarlo a fare la spesa, oppure passare a trovare gli amici o fare altro in modo semplice ed autonomo. Ci sono solo vantaggi? Evidentemente no: dei potenziali ostacoli sarebbero le perdite di milioni di posti di lavoro nei rami dei trasporti pubblici e dei taxi, o le eccessive spese necessarie alla costruzione di nuove infrastrutture (strade, parcheggi e punti di ricarica per le vetture elettriche), od ancora i costi dei veicoli stessi, non ancora alla portata di tutti.
LE CASE AUTOMOBILISTICHE
Vedremo presto cosa succederà, poiche’ sono molte le case produttrici di automobili le quali nel giro di non molti anni (tre o quattro) commercializzeranno i propri veicoli a guida autonoma: alcuni prototipi più prossimi alla produzione sono quelli della Tesla, della Chrysler (che la sta sperimentando assieme a Google), della Toyota, della Nissan, della Mercedes, dell’Audi, della Volvo e di molte altre. Oggi sono già in commercio autovetture non dotate di guida autonoma bensi’ di strumenti di assistenza alla guida. Anche se il conducente e’ responsabile della guida, viene aiutato da sofisticati strumenti (ad esempio il sensore di parcheggio, di frenata in caso di pericolo od ostacolo, di superamento della linea di corsia della carreggiata, della velocità consentita ecc.) che lo aiutano a non sbagliare e ad evitare errori pericolosi per la sicurezza dell’auto e dei suoi occupanti. Si tratta di un primo passo verso la guida “autonoma” che presto ci stupirà quando vedremo per le strade auto che “si guidano da sole”!!!
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TECNOLOGIA: UN MONDO IN COMPAGNIA DI ROBOT E TELEFONINI
Sempre più presente nella nostra società, il mondo dei computer e delle macchine robotizzate ha fatto il suo ingresso senza che quasi nessuno se ne rendesse veramente conto. Infatti, è ormai scontato che, nel momento in cui si è in cerca di lavoro, si debba dimostrare di saper usare un qualsiasi computer o almeno i programmi di base.
di Giulia Bontempo
Martina Romano
Arianna Siniscalchi
Beatrice Tili
(2 E)
Appena si è saputo che il futuro del mondo intero si sarebbe basato sullo sviluppo del campo informatico, in poco tempo le grandi fabbriche si sono aggiornate sostituendo la manodopera “umana” con lavoro di macchine programmate e impostate per compiere in minor tempo lo stesso prodotto fabbricato prima da persone. Il numero di robot e computer all’interno di una fabbrica supera notevolmente quello delle persone, ma questo è dovuto soprattutto al fatto che il costo di una macchina che compie qualsiasi lavoro è inferiore ad una persona. Ma la vera evoluzione si è avuta con la creazione di internet, una rete mondiale che permette di mettere in contatto tra loro qualsiasi persona che abiti in luoghi completamente diversi del pianeta. Chi non possiede un computer o chi comunque non riesce a usarlo, si può dire che abbia una sorta di handicap.
Ragazzi questa si sa è un’età un po’ strana, dove si passa dal voler un mondo di bene ad una persona e poi il giorno dopo quella persona la odiate, oppure prima volete uscire e poi dopo qualche minuto volete solo restare con il vostro carissimo amico telefonino.
Bene, ora vi diremo chiaramente cosa rappresentano per voi questi oggetti.
I NOSTRI OGGETTI
• Telefonino: il telefonino per voi è un carissimo amico da cui non potete separarvi mai.
• Tablet: il tablet per voi è un mezzo per giocare un po’ come con la play station
• Il computer (pc): il computer per voi è un mezzo per fare ricerche di ogni tipo e per giocare
Dovete sapere che questi dispositivi hanno delle “app” che a loro volta hanno dei lati positivi e negativi
• Youtube: grazie a youtube possiamo sentire la musica anche senza avere a portata di mano uno stereo. Questo era l’uso che se ne faceva prima che ci caricassero video di ogni genere. Non vogliamo dire che è un male ma diciamo che ci sono alcuni video che non potrebbero essere visti da bambini o ragazzi minorenni.
• Instagram: questo è un social soprattutto per ragazzi dai 12 ai 18 anni, però potreste trovare delle persone più grandi, non comprese in questa fascia di età, che si fingono più giovani. Per questo bisogna prestare attenzione a cosa si posta.
• Facebook: questo sito è soprattutto per persone dai 12 anni in su. Questo sito è stato creato per far conoscere le persone o per farle ritrovare.
• Whatsapp: questa app è stata creata per poter messaggiare gratis con persone molto distanti da noi ma solo se abbiamo il suo contatto o lui ha il nostro. Ci sono delle opzioni come “blocca” o “segnala spam” che servono ad impedire ad alcune persone di messaggiare con noi.
INTERNET: PRO E CONTRO
Ora riassumeremo alcuni pro e contro di internet.
Pro:
• la comunicazione digitale permette d’essere connessi con il mondo intero in tempo reale
• la comunicazione digitale offre conoscenze pressoché infinite;
• la comunicazione digitale permette di intrecciare legami con un numero illimitato di persone, quindi può stimolare il dialogo.
Contro:
• i cellulari, i tablet… connettono ma non mettono in relazione;
• il mondo digitale indebolisce la volontà poiché è tutto facile sulla rete, basta avere dita che funzionino;
• può favorire il sorpasso del virtuale sul reale cioè le persone fortemente coinvolte nel mondo digitale sono sempre meno qualificate nell’affrontare il mondo reale.
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LE NONETE DEL FUTURO: LE CRYPTOVALUTE
di Gabriele Cosimi (2^A)
Ormai sentiamo spesso parlare di Bitcoin, ma cosa sono realmente? Il Bitcoin è una cryptovaluta, ovvero una moneta digitale che viene scambiata indipendentemente dalle banche, creata per rendere sicure le transazioni. Esistono moltissimi tipi di cryptovalute o cryptomonete, la più famosa in assoluto è sicuramente il Bitcoin, seguita dall’Ethereum ma ne esistono a centinaia; come i Groesticoin i Monero ecc. A differenza delle monete “tradizionali” le crypovalute non hanno un valore fisso, infatti quest’ultimo è determinato solo ed esclusivamente del mercato: domanda e offerta. Più persone acquistano, più il valore sale, viceversa più persone vendono e più il valore diminuisce. Il rischio principale delle cryptomonete infatti, è proprio il loro valore, oggi ad esempio un Bitcoin può valere 10,000€ domani ne può valere 100€.
COME VENGONO PRODOTTE
Ma come vengono prodotte queste cryptomonete? Con dei computer, più specificamente con delle schede grafiche. Può sembravi strano, ma anche voi con il vostro pc potete produrre cryptovalute, ma per produrne grandi quantità sono stati inventati dei pc specifici, con anche sedici schede video, operative 24/24. Le persone che producono Cryptomonete vengono chiamate “miners”, i loro principali problemi sono due: la scarsa reperibilità delle schede grafiche, che per colpa della produzione di crypovalute sono letteralmente svanite dal mercato, e il costo della corrente; infatti queste schede per funzionare hanno bisogno di una quantità enorme di energia elettrica, siccome in Italia la corrente ha un costo molto elevato, molti “miners” decidono di aprire le loro “fabbriche” di cryptovalute in paesi come la Bulgaria, nei quali il costo dell’energia è nettamente inferiore.
UNA PROCEDURA COMPLICATA
Ma come fanno delle semplici schede grafiche a produrre dei soldi? Le cryptomonete che vengono prodotte sono una specie di “premio” che viene dato al “miner” per aver fatto concludere una transazione; in pratica le schede video eseguendo una serie di calcoli aritmetici complicatissimi (chiamati algoritmi), permettono ad una transazione di andare a buon fine, se questo avviene, il sistema genere delle altre cryptomonete che vengono date al “miner” come ricompensa.
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IL GRANDE FRATELLO VIP: REALITY SHOW E SCOOP TELEVISIVI
di Sofia Colucci e Giulia Cosimini (2^A)
Finalmente a disposizione per voi il notiziario completo con le curiosità e le rivelazioni più scottanti del più famoso dei reality show italiani…
Come ben sapete ilGFVipè la versione più cool del programma Grande Fratello che coinvolge non protagonisti sconosciuti ma i nostri amati e odiati….VIP!!!!!!Va in onda su canale 5 dal 2016 e i concorrenti sono personaggi che hanno più o meno una certa notorietà divisi equamente tra uomini e donne di varia estrazione sociale e collocazione geografica e condividono la vita quotidiana sotto lo stesso tetto… una dura prova di convivenza alla quale sono in pochi resistono!! Come sapete infatti lo scopo del gioco è proprio non farsi eliminare durante le prove settimanali e riuscire a rimanere in gara fino all’ultima puntata… ma i problemi di convivenza e le litigate sono sempre dietro l’angolo!!
DIETRO AL GIOCO UN REGOLAMENTO SEMPLICE
I partecipanti vivono chiusi all’interno di una grande casa e spiati da numerose telecamere che li possono seguire in qualsiasi punto della casa si trovino. Nel programma è vietato il contatto dei partecipanti con il mondo esterno quindi niente telefoni, orologi, computer, lettori MP3, libri e televisori. Vita dura eh ??!?
Durante le dirette settimanali, i concorrenti, possono sentire solo la voce della conduttrice Ilary Blasi e del suo staff presente in studio oltre che dei concorrenti eliminati la settimana precedente. In una stanza detta confessionale i VIP possono confidarsi al Grande Fratello, una specie di regia del programma che coordina l’andamento del gioco.
Durante la settimana i concorrenti devono affrontare la prova settimanale : in caso di superamento otterranno un più alto budget. In caso di sconfitta durante la nomination (votazioni del pubblico a casa) i concorrenti vengono eliminati dal programma e vince l’unica persona rimasta in gioco alla fine del reality.
LA CONDUTTRICE, ILARY BLASI
Dal 19 settembre 2016 conduce il Grande Fratello Vip , la seconda edizione del Grande Fratello con concorrenti famosi, in onda su Canale 5.
Sofia Colucci e Giulia Cosimini 2APag. 1B
DA RIDERE
Chi segue il GF VIP sa che spesso si ride…Succede infatti che alcuniVIP raccontino o inventino aneddoti che gli sono successi durante la loro carriera artistica. Come quella volta che venne raccontato da un VIP l’incidente alla protesi di silicone di Carmen Di Pietro.
STRANEZZE
Se durante una puntata ai concorrenti viene urlato “freeze“ , quest’ultimi devono bloccarsi e smettere di fare quello che stavano facendo. Soltanto quando udiranno stop freeze , potranno riprendere le attività iniziate.
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I RAGAZZI E LA TECNOLOGIA
di Alice Lanzidei
Claudia Pucci
Simona Tromboni
Classe 2^D
I giovani di oggi hanno una visione del mondo totalmente diversa dalle generazioni precedenti. Da ieri a oggi nella mentalità dei ragazzi sono cambiate molte cose: i ragazzi di un tempo erano più propensi a socializzare senza l’uso della tecnologia, al contrario delle nuove generazioni. Il recente sviluppo tecnologico ha permesso ai ragazzi di comunicare più facilmente e velocemente. Questo evento ha portato diversi vantaggi ma anche qualche nota negativa: i cellulari permettono con un semplice messaggio di comunicare con gli amici e di poter essere al corrente di ciò che accade in tempo reale. Il problema è che i giovani non confrontano più le loro idee con gli altri; pongono così delle barriere, isolandosi dal mondo esterno e da chi li circonda. L’uso eccessivo della tecnologia può causare anche dipendenza, ansia e depressione.
I GIOVANI E I GENITORI
Ad un certo punto della vita di ogni individuo, a cavallo tra l’infanzia e l’età adulta, vi è un periodo caratterizzato da continui cambiamenti, sia per quanto riguarda l’aspetto fisico, sia quello psicologico. Questo periodo è chiamato adolescenza. Il problema più grande di esso è il confronto con i genitori, che si mostra sempre più conflittuale. A causa del comportamento iperprotettivo di questi ultimi, i ragazzi all’età di quattordici anni dipendono ancora dai genitori, non sanno prendere certe decisioni da soli, quindi non sono per niente autonomi. Inoltre, sempre a causa di questo comportamento da parte dei genitori, i figli tendono a lasciare casa più tardi del dovuto. a volte, però, sono i figli a causare certi litigi con i propri genitori, visto che contraddicono molto spesso quello che gli viene detto.
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ADOLESCENTI, ESPERIENZE DI CRESCITA CON LA TECNOLOGIA
di Alessio Zerella Alessio e Stefano Zitarosa (2^D)
L’adolescenza è per sua natura un’età in cui alla crescita nascono sentimenti confusi: il desiderio di nuove esperienze e il rifiuto di modelli tradizionali, ma anche l’insicurezza e il timore di affrontare la difficile prova della vita. Prova che si manifesta con il dover entrare in una società sempre più competitiva e priva di valori. I giovani, spesso, pensano di risolvere i loro problemi chiudendosi in se stessi e creando un angolo dove niente e nessuno potrà mai disturbarli.
Di questo isolamento a volte si sente proprio la necessità per chiudere la porta verso il mondo e non farsi raggiungere da ciò che può ferire e dispiacere. Il mondo dell’informatica è per molti uno svago, un divertimento, un piacere, ma è soprattutto una distrazione per i giovani per allontanarli dai problemi quotidiani.
A volte questo strumento di distrazione si rivela il più terribile dei nemici. I Tg, spesso, riportano notizie terrificanti sulla sorte dei giovani, ragazze soprattutto, che attirate da parole di conforto e di falsa comprensione su di una chat diventano facili prede di malintenzionati.
ISOLAMENTO TECNOLOGICO
Ma non per questo bisogna puntare il dito contro e giudicare “aggeggi infernali” queste tecnologie, perché le innovazioni telematiche e informatiche hanno cambiato radicalmente il nostro stile di vita. Oggi viviamo nell’era degli sms, mms, gprs, wap, e altre sigle che, scritte così, non rappresentano nulla, ma di fatto ci permettono di comunicare con tutto il mondo in pochi istanti.
Oltre il modo di vivere è cambiato anche il linguaggio in quanto i giovani trascorrono gran parte del loro tempo inviando i messaggi, sempre più ricchi di abbreviazioni e parole grammaticali scorrette con il conseguente declino della lingua italiana, ed è proprio questo fenomeno che spinge l’opinione pubblica a ritenere dannosi i telefoni.
Le innovazioni telematiche e informatiche hanno sia degli aspetti positivi che negativi, come del resto, tutto ciò che fa parte della nostra vita. Bisogna saper cogliere il meglio della tecnologia moderna, saperla sfruttare per accrescere il proprio bagaglio culturale, per migliorare i rapporti interpersonali, fare amicizia con altri ragazzi.
LA TECNOLOGIA CI AIUTA
Ma non bisogna subire le tecnologie in modo passivo o addirittura diventarne dipendenti. Solo quando avremmo imparato questo, potremo affermare di vivere in una società migliore perché avremo abbattuto definitivamente le frontiere dell’incomunicabilità.
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DAI TELEFONI AGLI SMARTPHONE
di Alice Antonini
Lorenzo Baroncini
Flavia Camponeschi
Classe 2^G
Il cellulare è lo strumento più utilizzato dai ragazzi della nostra generazione, fu inventato da Antonio Meucci uno scienziato italiano nel 1875.
Egli scoprì che si poteva parlare attraverso due bicchieri a distanza collegati da un filo di cotone, la voce percorreva il filo comunicante, arrivando alla parte opposta attraverso le vibrazioni.
Questo strumento subì modifiche fino i nostri giorni, diventando uno smartphone. La storia dei telefoni cellulari inizia il 3 aprile 1973, con l’ingegnere Martin Cooper che lavorare per la Motorola. Il primo telefono pesava circa un kg questo prototipo impiegava 10 ore per ricaricarsi ed era in grado di effettuare una chiamata di circa trenta minuti.
Nel 2000 nasce il primo telefono cellulare con fotocamera, lo schermo LCD a colori, accesso Internet. Però questa scoperta non fu del tutto positiva, infatti ai nostri giorni è diventata una vera e propria dipendenza con aspetti positivi e negativi.
Con la diffusione di questi strumenti si sono create piattaforme virtuali e social network tra i più diffusi oggi troviamo: Instagram, WhatsApp, Facebook… questi sono diventati i mezzi di comunicazione ormai fondamentali che non mancano a nessuno.
MA I NOSTRI COETANEI COSA NE PENSANO?
La maggior parte dei nostri coetanei ritiene il cellulare uno strumento essenziale, utilizzato per la socializzare, cercare informazioni e come metodo di svago. Le app più utilizzate dai ragazzi sono: Instagram, YouTube e WhatsApp, l ‘utilizzo di queste applicazioni occupano circa dalle 2 alle 5 ore per giorno.
MA NOI COSA NE PENSIAMO?
Noi pensiamo che l’uso del cellulare ai nostri giorni sia eccessivo perché distrae i ragazzi del mondo reale. Con questo strumento si è perso l’utilizzo originario del telefono di 15 anni fa, ovvero effettuare chiamate, oggi infatti le persone preferiscono applicazioni di messaggistica per contattarsi.
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I GIOVANI NELL’ERA DIGITALE
di Giorgia Alpestri
Roberta Cannucciari
Matilde Merola
Classe 2^D
Ormai siamo nell’era digitale e sembra quasi impossibile pensare che i nostri nonni siano vissuti senza internet. Oggi facendo riferimento alle nuove generazioni si parla di nativi digitali: coloro che considerano le tecnologie un elemento naturale del loro ambiente di vita e sono perfettamente a loro agio nell’ interagire con le tecnologie digitali e fin da piccoli si relazionano con la tecnologia attraverso giochi e tendono a condividere online con i loro coetanei le proprie esperienze. Secondo una ricerca di Yahoo il 76% dei giovani in Italia ha la connessione a Internet, quasi tutti (93 %) usano il cellulare, quasi la metà (48%) usano il tablet, circa un terzo (30%) usa il PC. Secondo un’indagine Ocse, nel 2015 le ore a settimana spese sul web erano 21, nel 2017 invece si è superata la media dei paesi europei e siamo arrivati circa a 31 ore a settimana (2 ore e mezza al giorno).
LA GLOBALIZZAZIONE
Senza dubbio lo studio ne risente molto, con problemi di concentrazione e di attenzione. L’accesso a internet è continuo e non se ne può più fare a meno. Internet è una sigla che sta per Inter (national) net (work). Si tratta di una rete di comunicazione internazionale, detta anche WWW, sigla di World Wide Web, cioè ragnatela mondiale. La diffusione di internet ha contribuito in modo determinante ad avviare un processo noto come globalizzazione: il mondo è diventato un villaggio globale, in cui le informazioni viaggiano rapidamente, culture lontanissime tra di loro possono entrare in contatto in poco tempo. Si tratta di un processo rivoluzionario sul quale hanno dibattuto e, ancora adesso, discutono esperti in ogni campo. Ci sono dei rischi e delle potenzialità di sviluppo e solo il tempo dirà se avrà portato effetti positivi o negativi e in quale misura. Ci sono social network che ci accompagnano ogni giorno, che definiscono noi stessi. Altri che utilizziamo e che poi dimentichiamo fino al successivo bisogno. Circa il 97% dei giovani ha un account. Il maggior social network usato è Facebook, a seguire YouTube , Instagram, Twitter e Whatsapp ma è inoltre utilizzato anche Linkedin. L’uso di internet non è solo limitato ai social network ma anche utilizzato per scopi didattici, di lavoro, per fare acquisti, per ascoltare e scaricare la musica e molti altri motivi ma la maggior parte delle volte è utilizzato per lo svago.
DIPENDENZA DIGITALE
La dipendenza dal digitale è una delle numerose cause che possono portare ad un isolamento dal resto del mondo. Un rischio è quello di confondere la realtà con la finzione o l’utilizzo improprio di questi strumenti come gli atti di bullismo (cyberbullismo). Una delle conseguenze più strabilianti ma allo stesso tempo inquietanti, è quella di essere sempre rintracciabili: abbiamo un’ombra digitale! Un giorno noi giovani abbiamo avuto l’opportunità di poter rivolgere delle domande al presidente Mattarella riguardanti anche questo argomento e questa è stata la sua risposta:“il mondo ora è molto tecnologico e i ragazzi devono vivere la vita in un mare aperto per scoprire nuovi luoghi e non viaggiare soltanto nei canali chiusi e sicuri e sempre sulla stessa strada senza aprire i propri orizzonti. Prima si passava il tempo leggendo, facendo sport, stando con gli amici, ora non più molto, ma è rimasto uguale il convivere nel mondo”. Queste parole per noi sono molto significative e dette dal presidente assumono ancora più importanza.
Inoltre, una frase celebre di Albert Einstein ci suggerisce altre significative riflessioni:” i computer sono incredibilmente veloci, curati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile”. Il parere di persone importanti su questo argomento ci farà riflettere su questa quasi ”Dipendenza” dal digitale.
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ITALIANI LA VOTO PER IL NUOVO PARLAMENTO
di Cédric Maurer (2^L)
Il 4 marzo si sono svolte le elezioni politiche italiane per il rinnovo del parlamento della camera dei Deputati e del Senato della Repubblica Italiana per la diciottesima legislativa. L’affluenza, con 72,93% è stata più bassa rispetto all’anno 1992, in cui l’affluenza è stata dell’ 87,3%. Infatti, dal 1992 è diminuita di gran numero.
La Lega e il Movimento 5 Stelle sono i grandi vincitori di queste elezioni.
NUOVA LEGGE ELETTORALE
Era la prima volta che i candidati sono stati eletti con la nuova legge elettorale, il Rosatellum, dal nome del suo ideatore Ettore Rosato. Il Rosatellum è un sistema misto. Il 36% dei seggi viene assegnato con il maggioritario, il 64% con il proporzionale.
La Camera ha 630 seggi, di cui 232 posti (36%) saranno assegnati con collegi uninominali maggioritari. 386 seggi (64%) in proporzionale.
Al Senato sono 315 seggi disponibili ne saranno assegnati 116 con i collegi uninominali (maggioritario) e 192 nei collegi plurinominali (proporzionale).
All’elettore è stato consegnato un’unica scheda, sia per il proporzionale sia per il uninominale, e prevede che il Parlamento venga eletto in due modi diversi ma collegati: un modo viene chiamato “uninominale” e un altro chiamato “proporzionale”. Uninominale” vuol dire che in ogni collegio le coalizioni o i partiti candidano una sola persona, e chi prende più voti tra le persone candidate ottiene un seggio; “proporzionale” vuol dire che più seggi in un collegio vengono invece divisi in modo proporzionale ai voti presi dalle coalizioni o dai partiti.
I RISULTATI
La coalizione Centro Destra (Lega con Forza l’Italia) ha vinto 260 seggi, di cui proporzionale 151 e maggioritario 109.
Il movimento 5 Stelle con Luigi di Maio, il partito populistico, ha ricevuto 221 seggi (proporzionale 133 e maggioritario 88). Il M5* ha ricevuto 32,68% di voti ed è il partito più forte.
La Lega con Matteo Salvini segue con 17,4% come secondo partito; Forza Italia di Silvio Berlusconi è arrivato solo a 14%.
La coalizione Centro Sinistra di Matteo Renzi si forma con il partito democratico (18,72%), + l’Europa (2,55%) e tre altre piccole partiti (l’Italia, Europa insieme 0,60%, civica popolare Lorenzin 0,54% e SVP-partito 0,41%).
L’Italia è divisa in due. Da Napoli a Palermo quasi il 50% degli elettori ha votato i 5 Stelle. L’altra metà del paese invece ha scelto la Lega e la Centrodestra.
Questi numeri rendono complicata la formazione del nuovo governo come già accaduto in passato in altri paesi europei, per la diversità dei propri programmi elettorali. Infatti, sarà difficile formare per esempio una alleanza tra i 5 Stelle e la Lega.
Le Camere si insedieranno il 23 marzo del 2018.
Nella stessa data elettorale di 4 marzo si sono svolte anche le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia.
Nel Lazio ha vinto Nicola Zingaretti (Partito Democratico) con 32,9%. In Lombardia ha vinto Attilio Fontana (Lega) con 49,8%.
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SCUOLE CHIUSE A CAUSA DEL MALTEMPO
di Lorenzo Guariglia (2^L)
Molti comuni decidono di far chiudere le scuole il lunedì 26 febbraio, gli scienziati. Definiscono questo gelo improvviso “effetto Burian”. I comuni in questione sono: Pomezia, Sezze, Priverno, Bassiano, Maenza, Sonnino, Prossedi e Lenola.
Per il momento il comune di Latina decide di non chiudere le scuole, tranne l’università la Sapienza. La protezione civile ci avvisa che le nevicate saranno al di sopra del livello collinare (500-700m).
BUCHE KILLER
Molte strade di Latina a causa del maltempo di questi giorni sono completamente distrutte in alcuni punti.
Molti cittadini si lamentano e chiedano spiegazioni al comune, visto che sono un grave pericolo per gli automobilisti, infatti 6 automobili hanno forato a causa delle voragini in strada.
ELEZIONI 2018
Il 4 marzo si andrà a votare, a causa di questo evento le scuole oltre che chiuse per il maltempo si chiuderanno 2 giorni in maggior parte dell’ Italia, perché le scuole saranno impegnate per la elezionedei parlamentari
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